Nella giornata Internazionale dedicata alla violenza sulle Donne ed a tutti i fenomeni di sopruso fisico e psichico nei confronti di una Donna, la Corte di Assise di Milano presieduta dalla Giudice Antonella Bertoja ha emesso la sentenza di condanna verso Alessandro Impagnatiello, l'ex Barman che ha assassinato brutalmente la compagna Giulia Tramontano incinta al settimo mese di gravidanza colpendola con 37 coltellate nella loro abitazione di Senago il 27 Maggio 2023. L'uomo è stato condannato alla pena dell'ergastolo con 3 mesi di isolamento diurno, il massimo edittale della pena reclusiva prevista nel nostro Codice Penale.
La sentenza non è ancora definitiva, rimangono i gradi di impugnazione avanti alla Corte d'Assise d'Appello e la Corte di Cassazione. Poche parole per rimanere in silenzio davanti ad una violenza così efferata che ha distrutto una Famiglia intera, con l'unica fiamma accesa di speranza che questa condanna sia di monito e di avvertimento per mai voluti episodi di ugual tenore che si crede non accadano ancora in futuro.
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Sin dalla ratifica del protocollo Italia-Albania portato in esecuzione in Italia con Legge n. 14/2024, sono emersi punti di criticità e di evidente violazione di Legge sulle prassi che sono state applicate con i primi migranti che sono stati condotti da un Nave militare Italiana nei Centri costruiti in Albania sulla base dell'accordo.
Dei 16 migranti portati in Albania 4 sono stati poi ritenuti soggetti "vulnerabili", e quindi sono dovuti tornare indietro perché non potevano stare nei Centri albanesi per poi essere ricondotti nella normativa prevista a protezione dei soggetti vulnerabili come Leggi italiane ed internazionali prevedono, il tutto a spese dello Stato Italiano. Oltre a ciò, a seguito della sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Europea il 4 ottobre scorso (www.questionegiustizia.it/articolo/sentenza-del-4-ottobre-2024-della-grande-sezione-della-corte-di-giustizia-dell-unione-europea-causa-c-406-22 ) che aveva escluso che un Paese di origine dei richiedenti asilo possa essere ritenuto sicuro se parti del suo territorio o categorie di persone sono a rischio per vari motivi, il Tribunale di Roma con provvedimento del 18 Ottobre scorso ha annullato i dodici (rimanenti) trattenimenti disposti a carico di richiedenti asilo provenienti da Egitto e Bangladesh, proprio sulla base della motivazione emessa dai Giudici Europei. E' bene ricordare per espressa previsione di Legge che le sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione europea devono essere rispettate, a pena di infrazione, tanto dalla Pubblica amministrazione quanto dalla magistratura nazionale, quindi ci si chiede come mai tale Protocollo sia stato costruito sulla base di presupposti ed azioni che il Governo Italiano ha già attuato e che sin da subito sono stati ritenuti in palese violazione di Legge, con incalcolabili conseguenze in termini di spese a carico dello Stato Italiano. Vedremo nel prossimo futuro quali risposte verranno fornite dalla Corte di Giustizia Europea in quanto il Tribunale di Bologna ha, al momento in cui si scrive il presente Post, sollevato un rinvio pregiudiziale affidando ai Giudici Europei la definizione e la specificazione del concetto di "Paese Sicuro" 1730244353_trib-bologna-rinvio-pregiudiziale-cgue-su-paesi-sicuri.pdf Lo Studio Legale dell'Avvocato Eugenio Tummarello, esperto nel settore del Diritto dell'Immigrazione da oltre 10 Anni, rimane a disposizione per ogni chiarimento o necessità del Cliente. Il 7 agosto 2024 scorso il Ministero della Giustizia ha pubblicato le nuove specifiche tecniche che disciplinano il Processo Civile Telematico (PCT) e quello penale (PTT). Il provvedimento acquisterà efficacia a decorrere dal 30 settembre 2024. Lo Studio dell'Avvocato Tummarello nella sua formazione costante in materia di diritto penale indica alcune delle principali novità connesse alle nuove specifiche tecniche. Tra i cambiamenti più attesi arriverà la possibilità di depositare telematicamente nel PCT i file multimediali, superando la necessità di richiedere l’autorizzazione Giudice al deposito su CD/DVD o memorie USB di file audio e video. Questo consentirà alla difesa di poter produrre prove concrete ed inconfutabili in un'eventuale difesa in giudizio. Di pari passo, aumenterà da 30 a 60 MB la dimensione massima dei depositi telematici via PEC.
Altra importante novità prevista è l’accettazione automatica, senza alcun intervento manuale del cancelliere, dei depositi telematici che, all’esito dei controlli automatici, non hanno evidenziato errori o anomalie. L'intento è di snellire con il Tribunale (e il Giudice) le procedure di deposito ed accettazione degli atti inviati nella difesa dei processi penali. Di tutte le novità previste dalle nuove specifiche tecniche del PCT verranno svolti approfondimenti nelle settimane a seguire, con lo Studio Legale Tummarello che rimane a disposizione per ogni chiarimento del caso. Ad Agosto si applica la sospensione feriale dei termini processuali posti alle parti, dal 1 al 31 del mese, i quali poi riprendono a decorrere dal 1 settembre successivo. In Diritto Penale è fondamentale avere il calcolo preciso dei termini previsti per il deposito della motivazione della sentenza penale di condanna emessa dal Giudice in udienza, qualora non decida di depositare i motivi in via contestuale alla decisione. Questo è importante per garantire l'esercizio del diritto di difesa dell'imputato e poter poi proporre Appello entro i termini di Legge ed evitare in tal modo le conseguenze negative della pena statuita in sentenza. E così per tutti i gradi di giudizio previsti dalla Legge. Le Sezione Unite della Corte di Cassazione sono intervenute (Cass. Pen. SS. UU. n. 42361 18/9//2017) nel chiarire la portata del "blocco feriale" statuendo che la sospensione feriale dei termini non si applica al termine di deposito della sentenza, argomentando che la normativa in questione disciplina la sospendibilità di diritto dei termini processuali posti alle parti e non di quelli posti al Giudice, essendo stata concepita con la finalità, espressa negli atti parlamentari di "concedere un periodo di effettivo riposo agli avvocati ed ai procuratori durante il periodo feriale".
Lo Studio dell'Avvocato Eugenio Tummarello con maturata esperienza nel settore del Diritto Penale sottolinea l'importanza di dover considerare valido l'arco di tempo che in Agosto è previsto per il deposito della sentenza di condanna, sempre nell'ottica di offrire al Cliente la maggior tutela dei suoi interessi personali. Si resta a disposizione per ogni chiarimento del caso. Si segnala l'ultimo successo ottenuto dello Studio Legale dell'Avvocato Eugenio Tummarello, specializzato da anni in Diritto dell'Immigrazione, che ha ottenuto di recente dal Prefetto la revoca del divieto di rientro dal territorio italiano in favore di un Cittadino della Repubblica Popolare Cinese che stava frequentando come ricercatore un percorso di studi Universitari nel nostro Paese. Lo studioso aveva ricevuto un provvedimento di espulsione dalla Questura e si era rivolto allo Studio Legale dell'Avvocato Eugenio Tummarello per essere difeso nella sua posizione giuridica di cittadino extra-europeo. L'Avvocato Tummarello con una approfondita analisi giuridica e due istanze portate avanti alla Prefettura ed al Giudice di Pace territorialmente competente, ha ottenuto con successo la revoca del divieto di rientro dall'Italia (che ha l'effetto di valere anche per tutta l'Europa) con la conseguenza di permettere al Cliente di poter rientrare nel nostro territorio e completare in tal modo il suo percorso di studi Accademici già intrapreso nel nostro Paese.
revoca-divieto-rientro.pdf Lo Studio dell'Avvocato Eugenio Tummarello è stato incaricato di seguire un sinistro stradale che ha coinvolto l'investimento di un pedone. Il caso che si vuole portare all'attenzione dei lettori riguarda una dinamica che si crede sia di interesse generale. Una Signora di età avanzata si era recata a fare la spesa nelle strade di un mercato rionale nel centro città, in un'area affollata di negozi e varie attività commerciali in cui non vi era alcun segnale di presenza di strisce pedonali per l'attraversamento stradale. Tutti quotidianamente attraversavano da un lato all'altro quel particolare tratto stradale dove solo all'inizio della carreggiata e ben distante vi erano le strisce pedonali, addirittura posizionate in un angolo "cieco" della strada di appartenenza senza alcun cartello di segnalazione sull'intera via. Ebbene la Signora veniva investita brutalmente da un autovettura che non si avvedeva del movimento della donna, causandone danni personali con fratture multiple. La stessa riceveva poi dalla Polizia Locale intervenuta per i rilievi del caso dopo il sinistro una multa per non aver attraversato le strisce pedonali posizionate ad oltre 70 metri dal luogo dell'incidente.
L'Avvocato Eugenio Tummarello è subito intervenuto con la Compagnia Assicurativa dell'autore dell'incidente, con il sinistro tuttora in via di definizione, ma quello che si vuol portare all'attenzione è che si è valutato in via parallela di ricorrere al Giudice di Pace territorialmente competente per opporsi alla violazione del codice della strada comminata alla Signora per il mancato attraversamento delle strisce pedonali, contestando al Comune di appartenenza l'inosservanza del doveri di custodia del tratto stradale di sua competenza. In tali situazioni di lesioni ai pedoni generate da incidenti con veicoli nelle zone di mercato dove tutti si muovono a piedi, la giurisprudenza della Cassazione ha più volte stabilito che una segnaletica stradale inidonea che è causa dell’incidente ne comporta il risarcimento. Il concetto è che se uno si reca al mercato a fare la spesa e non viene avvertito o non conosce che ci sono delle strisce pedonali non può ricevere addirittura una multa per una violazione al codice della strada se viene travolto da un'auto, perché deve essere il proprietario del manto stradale o il responsabile che ne ha la custodia che ne deve curare la segnaletica in modo adeguato ad evitare ogni danno alla persona. Lo Studio rimane a disposizione per ogni eventuali necessità di approfondimento legale sulla casistica qui riportata. Il Parlamento Europeo ha approvato il nuovo patto che regolamenta le migrazioni e gli ingressi dei cittadini extra europei ai confini con gli Stati d'Europa. Lo Studio dell'Avvocato Eugenio Tummarello spiega in pillole i punti fondamentali. Ora l'intesa dovrà essere approvata dal Consiglio Europeo e una volta raggiunto il consenso diventerà Legge da applicare tra gli Stati dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale UE. In sostanza non viene modificato il Regolamento Dublino, e quindi rimane la regola della responsabilità del "Paese di primo approdo" nel ricevere la domanda di asilo. Viene poi esteso il principio di responsabilità solidale tra gli Stati Europei che non sono coinvolti direttamente nel flusso migratorio, e che dovranno obbligatoriamente ricevere ricollocamenti di migranti o versare un corrispettivo di quota in denaro (20.000 euro a migrante). Non viene stabilito nulla tuttavia su eventuali sanzioni per gli Stati che non aderiscono. Viene previsto un sostegno ed un aiuto finanziario per i Paesi sottoposti a maggior pressione migratoria, disponendo una procedura di screening ai confini UE per i migranti arrivati via terra o via mare nelle zone di search and rescue (operazioni S.A.R.). La procedura di screening consiste nell'identificare i migranti entro 7 giorni in centri appositi, dove vengono sottoposti anche a controlli di salute e di sicurezza. I dati biometrici (volti, impronte digitali) sono poi raccolti nella banca dati Eurodac così da poter essere monitorata in contemporanea dalle Forze di Polizia degli Stati UE. È previsto un meccanismo di monitoraggio forte e indipendente in ogni Stato membro per proteggere i diritti fondamentali delle persone sottoposte a screening. Nasce poi un coinvolgimento degli Stati di partenza e di transito dei richiedenti asilo coinvolti nei flussi migratori, con i quali l'Europa intende stabilire degli accordi internazionali per prevenire le partenze irregolari. Questa decisione, tuttavia, è stata criticata dalle Associazioni e dalle O.N.G. che difendono i diritti umani, che hanno dichiarato "la fine del diritto di Asilo".
Il Regolamento UE 604/2013 (conosciuto come Regolamento Dublino III) stabilisce, tra le varie norme, i criteri di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata da un cittadino extracomunitario in due Stati Membri dell'Unione Europea.
La Corte di Giustizia dell'Unione Europea sentenza_corte_giustizia_dublino_30_11_2023.pdf ha statuito che l’obbligo di fornire le informazioni contemplate nell’opuscolo comune di cui al Regolamento Eurodac si impone tanto nell'ambito di una prima domanda di protezione internazionale e di una procedura di presa in carico, quanto nell'ambito di una domanda di protezione internazionale successiva e di una situazione di ripresa in carico. Quindi sia per il primo Stato Membro che per il successivo Stato Membro interessato alla domanda di protezione internazionale. E medesime considerazioni sono state tratte anche in riferimento al colloquio personale previsto dall'articolo 5 del Regolamento Dublino III. Ciò significa che anche al secondo Stato Membro dell'Europa in cui è presentata una domanda di asilo (già rivolta in precedenza ad altro Stato) si impone comunque di osservare quelle garanzie di legge a tutela del richiedente asilo sulla consegna dell'opuscolo informativo e sullo svolgimento di un'audizione personale. Questo Studio si è occupato di lavorare su diversi casi di procedure "Dublino", e di recente ha seguito con successo il mantenimento nel nostro Paese di un Cliente che nel tempo trascorso per decidere sul rimpallo di competenze sulla sua domanda di asilo aveva trovato lavoro stabile e produceva reddito nello Stato, e grazie alla professionalità dello Studio Legale Tummarello è riuscito ad ottenere il risultato desiderato. Si rimane a disposizione per ogni necessità del caso, offrendo aggiornamenti sul tema. Lo Studio Legale dell'Avvocato Eugenio Tummarello è lieto di annunciare in questo mese di Febbraio 10 anni di professionalità maturata.
L'esperienza acquisita nel settore del Diritto è sempre stata rivolta alla completa tutela di ogni individuo che è stato seguito dallo Studio. Si offre oggi ancora di più alla clientela che si voglia affidare allo Studio Legale una completa conoscenza del diritto con l'obiettivo di soddisfare in pieno il servizio richiesto. I settori del diritto gestiti con padronanza delle procedure e preparazione delle continue modifiche sono quelli, in particolare, del diritto dell'Immigrazione e del diritto Penale, oltre le materie mostrate nel presente sito internet. Grazie sempre per la fiducia fin qui dimostrata, e per quella che vorrete porgere. Studio Legale Avvocato Eugenio Tummarello Lo Studio Legale dell'Avvocato Eugenio Tummarello ha recentemente curato i diritti di un cittadino extra-comunitario, il quale si era visto notificare dalla Questura un'espulsione dal territorio italiano con partenza volontaria. E' stato dunque predisposto un intervento difensivo per chiedere l'immediata invalidità del provvedimento di allontanamento dal territorio, con la preparazione di un Ricorso avanti al Giudice di Pace territorialmente competente.
L'espulsione in aggiunta conteneva il divieto di reingresso in Italia per un determinato periodo temporale disposto, questa volta, dalla Prefettura. L'Avvocato ha quindi presentato un'istanza motivata di cancellazione del suddetto divieto di reingresso facendo leva sull'osservanza del termine di partenza volontaria prescritta in via ordinatoria, così come disposto dalla normativa in materia di immigrazione. Lo Studio rimane disponibile per qualsiasi necessità del Cliente nei settori di competenza mostrata nel presente sito web. |
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Novembre 2024
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