Ecco in sintesi uno dei primi documenti ufficiali sul protocollo di intesa appena firmato che sul link potrete leggere e che chiarisce i punti essenziali e le linee guida nella gestione della crisi migratoria http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-830_it.htm
Una mia personale valutazione sul piano di intesa non può che essere fortemente critico, almeno per quel che riguarda il rispetto dei diritti dei richiedenti la protezione Internazionale concernente l'informativa e le eventuali possibilità di impugnazione dei dinieghi oltre che del concetto di "Paese terzo sicuro" che si dovrebbe, ora, giocoforza attribuire alla Turchia.
Sono solo cronaca di pochi giorni fa difatti le immagini di arresti e denunce del personale delle redazioni dei giornali in opposizione al Governo ufficiale di Ankara, poi seguite da attentati e bombe nella capitale Turca che ha dimostrato al contrario una situazione di forte contrasto all'interno della Turchia.
La situazione ora dipenderà da come la Grecia e la Turchia, insieme all'UE, coopereranno per distribuire le sorti dei migranti che fino ad oggi sbarcavano sulle Isole Greche e di quelli che tramite passaggio obbligato nei campi Turchi tentavano poi di raggiungere l'Europa, regolari e non.
Riguardo il protocollo di intesa ad una prima lettura volevo chiarire alcuni punti essenziali che di seguito brevemente indico:
- Sui "respinti e ricollocati" i migranti irregolari arrivati in Grecia a partire dal 20 Marzo 2016 saranno rispediti in Turchia e per ogni cittadino Siriano respinto dai primi giorni del mese di aprile un altro cittadino Siriano già presente in Turchia sarà ricollocato in uno dei Paesi dell'Unione Europea.
- Sulle isole della Grecia dovrà essere operativa una vera e propria macchina organizzativa capace di smistare i vari migranti con campi e sistemazioni temporanei ed "hot-spot" ossia centri di smistamento per i profughi. L'UE si impegnerà a mandare Navi e personale di Frontex con mezzi di trasporto coadiuvati anche dalla presenza di operatori dell'UNHCR per la gestione dei flussi migratori provenienti dalla Siria.
- L'UE si impegnerà ad accelerare il percorso di integrazione ed ammissione della Turchia in Europa con ulteriore stanziamento di soldi entro il 2018 per la suindicata gestione dei migranti e contestuale acceleramento del rilascio dei Visti Europei per i cittadini Turchi. Tutto ciò, tuttavia, dovrà essere oggetto di una prima valutazione sull'effettivo impegno della Turchia alla gestione dei migranti come dal suindicato protocollo di intesa.