L'Avvocato Eugenio Tummarello ha ricevuto un incarico per una richiesta ex art. 31, comma 3, del Testo Unico di Immigrazione D. Lgs. 286/1998 da presentare al Tribunale dei Minorenni delle Marche.
L'occasione professionale offre lo spunto per divulgare l'informativa ai lettori del sito della possibilità di chiedere e ottenere un permesso di soggiorno in deroga alle normali condizioni di Legge previste dalla normativa italiana sui permessi di soggiorno. All'articolo 31 difatti del Testo sulle norme dell'Immigrazione, si prevede il rilascio da parte del Tribunale dei Minorenni interessato dalla richiesta di un permesso di soggiorno per l'ingresso, o la permanenza, sul territorio italiano del familiare del minore per un periodo di tempo determinato. Questo può accadere quando si dimostri l'esistenza concreta di gravi motivi connessi allo sviluppo psicofisico del bambino di minore età, tenuto conto della sua età e delle sue condizioni di salute e del fatto che egli si trova in Italia. Il caso portato all'attenzione dello Studio dell'Avvocato Tummarello riguarda un padre di cittadinanza extra-UE nella sua qualità di genitore di un minorenne che si trova in Italia, e che a seguito di pregressi procedimenti penali a suo carico è a rischio di espulsione dal territorio dello Stato secondo la normativa di settore. Lo Studio dell'Avvocato Tummarello ha predisposto un ricorso da presentare al Tribunale dei Minorenni delle Marche in cui si evidenzia il ragionamento che è stato già compiuto dalla Corte Suprema di Cassazione su casi analoghi portati all'attenzione del giudice delle leggi. Su tali aspetti la Suprema Corte ha precisato (Cass. n. 22080 del 2009), che i “gravi motivi” connessi con lo sviluppo psicofisico del bambino debbono essere valutati sotto il profilo dell’età del minore: “non può ragionevolmente dubitarsi che, per un minore, specie se in tenerissima età, subire l’allontanamento di un genitore, con conseguente impossibilità di avere rapporti con lui e di poterlo anche soltanto vedere, costituisca un sicuro danno che può porre in serio pericolo uno sviluppo psicofisico armonico e compiuto". La Cassazione ha dunque riconosciuto il diritto del genitore di poter permanere sul territorio con il proprio figlio e questo perché il suo allontanamento costituirebbe una grave rischio per l'interesse superiore del fanciullo che va al di sopra delle norme sulla regolarità del soggiorno. E' quindi importante conoscere questo percorso ogni qual volta ci si trovi davanti ad un pregiudizio che ricade su un minorenne che abbia uno, o entrambi i genitori, di nazionalità extra-UE e che non si trovano in posizione di regolarità per entrare o per rimanere nel territorio italiano. Si resta a disposizione per ogni chiarimento del caso.
0 Commenti
|
Questo blogIn questo spazio trovate consigli ed articoli su temi di interesse e d'attualità legato ai temi trattati dall'Avv. Tummarello Archives
Novembre 2024
Categories |