Lo Studio dell'Avvocato Eugenio Tummarello ha ricevuto recentemente un cittadino del Pakistan che aveva presentato richiesta di protezione internazionale alla Questura di Venezia ed al quale era stato notificato un diniego sulla sua domanda di asilo.
Il richiedente è fratello di un altro cittadino del Pakistan con un permesso di lungo soggiorno e già da anni residente in Italia in quanto titolare di un Azienda specializzata nel settore della cantieristica Navale. Il lavoro dell'Avvocato Tummarello è stato quello di raccogliere ogni elemento utile a fondare un ricorso per impugnare avanti al Tribunale competente, e cioè quello di Venezia nel suo caso, il rigetto emesso dalla Commissione territoriale di Padova che aveva proceduto nella prima fase della richiesta di protezione ad esaminare la storia personale del richiedente. Quello che è oggi ritenuto importante non è solo ciò che sta alla base dell'istanza di protezione, variabile caso per caso ed a seconda del luogo di provenienza della persona extra-comunitaria, ma anche il tempo ed i legami consolidati nel territorio Italiano durante la procedura di richiesta di protezione internazionale. Infatti accade spesso di attendere mesi (se non anni) prima che una persona veda riceversi in mano un definitivo provvedimento su quanto ha presentato di fronte alle Autorità competenti, e ciò scatena quel fenomeno dei cosiddetti "soggetti invisibili" che nell'attesa di conoscere il loro destino si trovano a permanere sul nostro territorio senza poter esercitare i diritti relativi alle prestazioni sociali, come il lavoro, la salute, il diritto ad ottenere un'abitazione e così via perché magari hanno ottenuto un permesso di asilo alla prima richiesta e poi, quando il permesso risulta esser scaduto, ne hanno chiesto il rinnovo ma la Questura non lo concede se non dopo il passare di molto tempo, un tempo mai conoscibile purtroppo. Questa situazione di mancato rinnovo del permesso di soggiorno costituisce un limite per l'esercizio dei diritti inerenti le sopra indicate prestazioni sociali. Risulta allora importante andare a scovare anche le relazioni familiari ed il positivo inserimento nella realtà sociale Italiana che il richiedente, nell'attesa della decisione sulla richiesta di asilo, può aver raggiunto durante il suo permanere in Italia. In base ad un articolato esame della storia personale e grazie al lavoro svolto dallo Studio dell'Avvocato Eugenio Tummarello, il Tribunale di Venezia ha fissato l'ordinanza che permette al cittadino del Pakistan di ripresentare le sue motivazioni davanti ad una diversa Autorità giudiziaria e dove lo stesso cittadino potrà anche presentare nuovi motivi per chiedere il riconoscimento di una forma di protezione alternativa come consigliato dallo Studio Legale in base alle intervenute recenti modifiche in tema di protezione internazionale. Lo Studio dell'Avvocato resta a disposizione per ogni necessità di approfondimento delle tematiche esposte, e per ogni richiesta di consulenza nelle materie di sua competenza.
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Giugno 2024
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