Segnalo l'introduzione del Titolo V-bis nel Codice di procedura Penale (Modifiche al codice di procedura penale in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova) che in pratica consente all'imputato coinvolto in procedimenti penali per reati puniti con la sola pena edittale pecuniaria o con pena edittale detentiva non superiore nel massimo a due anni, sola, congiunta o alternativa alla pena pecuniaria, di chiedere la sospensione del processo con messa alla prova.In sostanza si permette di presentare motivata e documentata istanza al vaglio delle Autorita' Giudiziarie per svolgere, al posto della condanna, un percorso di riabilitazione tramite i Servizi Sociali per espiare la pena che non deve comunque superare i 2 anni previsti per Legge.
Evidente il tentativo dello Stato di provare, in tal modo, a risolvere il delicato e gravissimo problema del "sovraffollamento delle carceri" che attualmente vive il nostro Paese nei confronti della Comunita' Europea che ha gia' previsto imminenti, e pesanti, sanzioni per non aver risolto finora il suindicato problema.
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Giugno 2024
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