La Corte ha riconosciuto il contrasto con il diritto di difesa quando il cittadino extra-Ue non riesce a produrre la certificazione consolare sui redditi determinati all'estero, per cause a Lui non imputabili.
Si afferma allora la legittimità della dichiarazione sostitutiva dei redditi esteri qualora l'Ambasciata o il Consolato interessato non rispondano sulla richiesta di voler fornire una certificazione in tal senso, attribuendo efficacia all'autocertificazione che potrà essere presentata in ogni grado e stato di un procedimento.
Tale misura concede la possibilità per lo straniero di poter adire ogni Autorità Giudiziaria, Penale, Civile o Amministrativa, anche Tributaria, per vedersi riconosciuto un diritto a Lui spettante con il rispetto di quanto statuito dalla sentenza indicata.
Lo Studio Tummarello resta a disposizione per ogni approfondimento del caso.