La Rappresentanza Consolare/Diplomatica Italiana che riceve l'atto così tradotto e legalizzato, ne cura poi la trasmissione presso l'Ufficio del Comune Italiano competente ai fini della definitiva trascrizione nei registri di Stato Civile.
Da lì l'unione effettuata in terra straniera avrà anche effetti secondo la Legge Italiana.
Vi è poi una Lista di Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione di Vienna del 1976 che prevede la sottoscrizione di un atto ufficiale "plurilingue" esente da traduzione e legalizzazione. Questi Stati sono in sostanza in gran parte quelli dell'Unione Europea compresi gli Stati dell'area Balcanica, tranne la Grecia che non ha ancora ratificato tale Convenzione al suo interno.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti sulla procedura per ottenere quanto sopra descritto.