La strage di civili, tra cui numerose donne e bambini, di qualche giorno fa è solo l'esempio della validità e dell'efficacia di tale accordo e, si crede, di come la Libia abbia avuto tutti gli interessi a voler concludere un patto con l'Europa prendendosi soldi ed altro mentre, di fatto, continua a fare come se nulla fosse violando ogni diritto umano possibile.
Non è che dando dei soldi alla Libia si può pensare di poter fermare un fenomeno Epocale che riguarda l'Africa e l'intera Europa, e le recentissime parole del Nostro attuale Vice-Premier sulla responsabilità di alcuni Paesi Europei sul fenomeno delle migrazioni forzate appare, a mio avviso, sacrosanta. Di fronte a ciò compio una forzatura su me stesso, e commento con favore l'atteggiamento di "ostracismo" attuato dall'attuale titolare del Viminale che si sta opponendo agli sbarchi incontrollati sempre e solo sul nostro territorio come accade da Anni. Questo ha generato e continua a partorire odio, discriminazione e resistenza sociale per un Paese come l'Italia che non è abituato all'accoglienza e che si vede lasciata SOLA di fronte alla continua richiesta di dividersi tale fenomeno con altri Paesi d'Europa che fino ad oggi hanno solamente voltato la faccia. Da un'altra parte, tuttavia, non dimentico a me stesso che la tutela dei diritti umani così come sanciti dalla Costituzione Italiana e dalla Convenzione dell'ONU (ratificata anche dall'Italia) non permette che donne e bambini muoiano affogati in mare aperto. E' una "legge del mare" che va sopra ogni trattato o convenzione che ci sia, legge che i marinai e chi va in mare abitualmente conosce molto bene.
I tempi cambiano velocemente, e le politiche migratorie anche, così come le leggi e le normative che tutelano i percorsi migratori e la buona accoglienza ed integrazione, e di ciò lo Studio Tummarello rimane unico punto di riferimento sul territorio di Ancona e delle Marche per coloro che avessero necessità di un consulenza legale su tali aspetti.