Ebbene in tutti questi casi le novità che interessano il Codice del Consumo riguardano i seguenti elementi che tutti noi dobbiamo tenere bene in mente:
- obbligo di informativa precontrattuale: l'obbligo più gravoso rispoetto al precedente, riguarda l'identità del professionista, le caratteristiche del prodotto o del servizio, la modalità di pagamento, e le garanzie a favore del consumatore;
- obbligo di forma scritta e di linguaggio chiaramente comprensibile;
- diritto di ripensamento: il consumatore se correttamente informato dell'esistenza di tale diritto può, unilateralmnete, entro 14 giorni e senza necessità di motivazione recedere dal contratto; se non informato il termine per ripensarci si allungherà a 12 mesi (contro gli attuali 60 giorni dalla conclusione del contratto e i 90 dalla consegna del bene);
- restituzione del prodotto: quale logica conseguenza dell'esercizio del diritto di ripensamento, il consumatore ha la possibilità di restituire il prodotto, anche se deterioratoto, essendo ritenuto responsabile soltanto per la diminuzione del valore.
Per chi scrive corre l'onere di evidenziare il "Diritto di Ripensamento" che concede al cittadino entro 2 settimane e SENZA ONERE ALCUNO DI FORNIRE MOTIVI A CHI CI HA VENDUTO IL SERVIZIO O PRODOTTO, di poter recedere liberamente dal contratto.