In tema di Condominio o Multiproprieta' se avete dubbi su finestre o aperture varie che riversano direttamente sul vostro fondo, gli articoli 900 e ss.ti del Codice Civile disciplinano i parametri di Legge per stabilire la differenza tra luci e vedute e come devono essere disposte per non incorrere in violazioni e profili di responsabilita' civile.
Le luci (art. 901 c.c.) permettono il passaggio della luce e dell'aria, ma non consentono l'affaccio sul vicino. Le vedute (905 c.c.) permettono quello che la Cassazione (sentenza S.S. U.U. n. 10615 del 1996) definisce l'inspectio e la prospectio in alienum, ossia l'affaccio diretto sul fondo del vicino che consiste nell'agevole possibilita', in condizioni di sicurezza, di sporgere il capo oltre l'apertura e di guardare non solo davanti ma anche obliquamente e lateralmente. Il vicino ha sempre il diritto di esigere che tali aperture rispettino le misure e le distanze stabilite dalla Legge e cioe' inferriate e grate di metallo per la sua sicurezza nonche' distanza di metri o altezza minima nel muro perimetrale per garantirne la privacy. Il buon senso ed il rispetto delle regole del convivere dovrebbero bastare ma a volte, purtroppo, non tutti la pensano allo stesso modo. Adire un Giudice Civile per chiedere il rispetto delle suindicate regole rimane un diritto di ognuno di noi, che puo' portare ad un risarcimento del danno con rispristino delle misure di Legge. Resto a disposizione per ogni consulenza sul tema.
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Giugno 2024
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